Passa ai contenuti principali

Il Fiore di Sinmara - RECENSIONE

Premessa importante: questo è il secondo libro della saga.
Se perciò noterete dettagli che non vi tornano, il motivo è semplice: non ho letto il primo! XD
Tuttavia, lungi da me il farmi scoraggiare da queste piccolezze e via con la recensione!!

IL FIORE DI SINMARA

Autore: Maddalena Cafaro






TRAMA (senza spoiler)

Ok, mi manca un pezzo di storia importante, ma posso farcela!
La protagonista, Sasha, non inizia questo volume proprio nel migliore dei modi: sua madre è morta, il padre naturale suppongo anche, il migliore amico - ok, avete capito, il patrigno è a capo dei cattivi e il suo ex ragazzo ha cercato di stuprarla e di venderla ai cattivi (non so in quale ordine). Insomma, piove sempre sul bagnato. L'unica cosa bella di essere Sasha è che la nostra eroina possiede la rarissima capacità di viaggiare tra i mondi, nonché la quasi altrettanto rara capacità di controllare magicamente tutti gli elementi (a quanto ho capito, i maghi "normali" usano un solo elemento).
Ovviamente, visto che - come il buon Spiderman insegna - da grandi poteri derivano immense rotture di coglioni, i viaggiatori come lei non possono avere certo una vita tranquilla: devono infatti viaggiare per i mondi, rischiando di morire male, allo scopo di recuperare delle chiavi magiche. A cosa serva tutto questo non mi è chiarissimo, ma probabilmente qui la colpa è del fatto che non ho letto l'inizio della saga.
Questo secondo volume delle avventure di Sasha tratta del recupero di una delle chiavi e dei tentativi della ragazza di venire a patti con l'improvvisa svolta che ha preso la sua vita...



COSA MI È PIACIUTO

Lo stile è scorrevole e chiaro, senza particolari errori o inutili fronzoli: il "come" è scritto è assolutamente in linea con lo standard degli urban fantasy e non farà assolutamente storcere il naso ai fan del genere.

Mi è inoltre  piaciuta la descrizione degli altri mondi (di quello del fuoco, in questo caso): è molto evocativa, e invoglia il lettore a saperne di più.
Peccato che...


COSA NON MI È PIACIUTO

... peccato che continuerà a saperne poco!
Questo riporta a uno dei due grossi problemi de Il Fiore: la fretta.
L'autrice ha perennemente il piede premuto sull'acceleratore. I nuovi personaggi vengono appena abbozzati, gli eventi principali raccontati nel minor numero di pagine possibili, i colpi di scena talmente poco valorizzati da passare in secondo piano. Invece di essere persone reali, con vite proprie, i personaggi incontrati da Sasha sembrano poco più che comparse inserite solo in funzione della protagonista: delle spalle un po' incolori che si limitano a dare ogni tanto una mano o a servire da esempi per far capire al lettore quanto Sasha sia speciale.

E qui arriviamo al secondo problema del libro: l'insopportabile, perfetta protagonista.
Analizziamo Sasha nel dettaglio.
Lista pregi: è bella, tutti le vogliono bene (tutti quelli che contano almeno), è una leader nata, è giusta, ama i bambini, in battaglia è praticamente un incrocio tra Harry Potter e Rambo.
Lista difetti: ... è incazzata?
Il problema di questo tipo di personaggi è questo: perché io, lettore, dovrei appassionarmi alle vicende di un personaggio così palesemente - finto? 
In realtà, nel libro si vede che l'autrice tenta - credo - di mostrarci la metamorfosi di Sasha da adolescente normale a guerriera fredda e indurita dalla vita: purtroppo viene frenata da questa dannata paura di rendere i protagonisti fallibili. L'autrice ci dice che Sasha è piena di rabbia, lo fa anche dire a lei stessa in varie occasioni, ma tutto rimane là: quando è il momento di agire o di prendere decisioni, questa sofferenza e questa rabbia non si vedono da nessuna parte. Se - esempio a caso - avesse rotto il naso con un pugno a un compagno di classe un po' troppo audace nelle sue avances, allora avremmo visto anche noi quel lato oscuro che l'autrice cerca di trasmetterci. Nella pratica invece è una persona formidabile, piena di doti non comuni e la cui totale bontà non viene mai messa in discussione da nulla.

E purtroppo, come detto, il resto del cast del libro non risolleva certo la situazione. Il "cattivo" di turno, una volta smascherato, ho dovuto tornare indietro a rileggermi capitoli precedenti perché mi ero dimenticata anche della sua esistenza. Quello che dovrebbe essere il personaggio "controverso", si limita a fare uno spiegone di un paio di pagine sul perché in fondo non è così cattivo, per poi svanire dalla storia e ricomparire giusto il tempo necessario a fare quello che la trama richiede da lui. L'unico guizzo di interesse - dato da uno dei migliori amici di Sasha - viene spento quasi subito, come al solito lasciandomi con la sgradevole sensazione che l'autrice non osi "sporcare" i personaggi buoni dando loro delle reazioni ed emozioni naturali.

Sul serio, io un giorno vorrei davvero aprire un dibattito su questo. Alcuni personaggi è bene che siano "perfetti": è in linea con i loro ruoli (immagino, per esempio, un Obi Wan di Star Wars, o uno Yoda). Ma non tutti. E poi, cos'è che rende vero un personaggio? Le piccole cose. Sapere che odia il rosa, che litiga sempre con la sorellina minore, che gli piacciono le bionde - cose così. Cose che emergono dalla narrazione, con calma, un po' alla volta. È inutile descrivere decine di avvenimenti, se i partecipanti hanno un nome, un aspetto descritto in linea di massima, ma niente altro. 


IN DEFINITIVA

In definitiva, non so bene cosa dirvi in realtà. Probabilmente a molti fan degli Urban questo libro piacerà e non posso nemmeno dire che è scritto male.
Tuttavia...
Non mi ha lasciato molto, a essere sincera. E lo dico sapendo che questa è forse una delle cose più brutte che si può dire di un libro, ma è la verità. Non l'ho trovato né bello né brutto - frettoloso. Ci voleva, secondo me, un po' più di cura nello studiare i personaggi e la loro evoluzione, nel far capire al lettore cosa si vuole trasmettere con questa storia. Cosa vuole davvero Sasha? La vendetta? La verità? Non lo sa nemmeno lei? E cosa vogliono tutti gli altri? Apparentemente niente, se non aiutare Sasha. 
Libro che si fa leggere, scorrevole, ma che personalmente non mi dice molto.

Commenti

Post popolari in questo blog

The Deadline - una Visual Novel completamente Italiana! - DEMO PROVATA

Due post uno dietro l'altro!! Ma mi son detta: ehi, tra un po' è Natale e non aggiornerai il blog, quindi perché non spammare prima delle feste? Perciò eccomi qui di nuovo! Oggi vi parlo di un progetto che mi sta particolarmente a cuore e per cui nutro molte speranze: The Deadline. Si tratta della prima Visual Novel (chi segue questo blog ormai sa di cosa parlo!) interamente Italiana, almeno a quanto so, e fonde insieme due cose che tutti noi amiamo: no, non parlo delle scadenze, ma dei videogiochi e del mondo dell'editoria. I ragazzi di Nativi Digitali Edizioni mi hanno segnalato la loro demo gratuita e non potevo esimermi dal dare un'occhiata... TRAMA L'inizio di questo gioco sarà famigliare a molti di voi: un manoscritto finito e il momento in cui si sta per inviarlo all'editore che si è scelto, sicuri di avere tra le mani un biglietto di sola andata per l'olimpo degli autori di successo.  La storia del nostro protagonista i

APS La Tavola Rotonda

Buongiorno a tutti! E non vi preoccupate: sarà davvero un buongiorno! Nessun povero autore innocente verrà torturato per alzare gli ascolti! Anche se potrei fare uno spoiler su cosa sto leggendo&valutando in questo periodo.... Hmmmmm.... Ci penserò! Oggi sono qui per continuare a portare avanti il baluardo della cultura nerd nel mondo e nell'universo intero, segnalandovi questa volta un gruppo di matti che operano in quel di Roma e che di gdr ne sanno qualcosa: l'associazione La Tavola Rotonda (https://www.facebook.com/apslatavolarotonda/) Visto che sono una brava persona, ho dato la possibilità a questi eroi del gioco di ruolo di descriversi da soli. Ecco cosa dicono della loro associazione: L'associazione La Tavola Rotonda si prefigge lo scopo di divulgare la socializzazione e il divertimento attraverso forme ludiche che spaziano fra il Gioco di Ruolo, il Gioco da Tavolo, il Gioco di Carte Collezionabili ed altre ancora. Questi mezzi ci danno la possibil

Fairy Garden

TEXT: Mio TRADUZIONE: Aurora Torchia Nel profondo del bosco, un giardino di fiori segreto. In quel giardino silenzioso, volano farfalle di tutti i colori e c'è poi una dolcissima fata. Quella fata, che ha mani da guaritrice,  anche se è una creatura un po' timida e raramente permette di essere vista, veglia dal giardino di fiori sugli uomini del villaggio. Questa è la gentile leggenda. Non dimenticare che lei è sempre accanto a te.